Bonus 80%
Bonus 80% per le colonnine?
E’ ufficiale, finalmente è possibile richiederlo!
SCOPRIAMO COME FARE PER OTTENERLO!
Dopo tanta attesa sono stati finalmente pubblicati i decreti attuativi che definiscono le modalità di accesso al bonus.
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 4 ottobre 2022, serie generale, n. 232 (vedi pagina 45), è stato presentato e ufficializzato il “riconoscimento degli incentivi per l’acquisto dei veicoli non inquinanti”.
Che cos’è e come funziona?
Il bonus colonnine domestiche è un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (come ad esempio colonnine o wallbox).
Sono stati stanziati 40 milioni di euro per il 2022 e i 40 milioni di euro per il 2023 per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di potenza standard.
Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e 8.000 euro in caso di installazioni sulle parti comuni degli edifici condominiali.
A differenza degli altri incentivi, il Bonus Colonnine elettriche non è una detrazione fiscale ma un rimborso che il richiedente riceve direttamente sul conto corrente, inserito in fase di richiesta, in un’unica soluzione.
Possono beneficiare del contributo le persone fisiche residenti in Italia e i condomìni.
Quando sarà possibile presentare la domanda?
Per le installazioni effettuate dal 1° gennaio e il 23 novembre 2023, le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 9 novembre 2023, e fino alle 12:00 del 23 novembre 2023.
I termini di apertura e chiusura per le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023 verranno invece comunicati con successivi avvisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Come si presenta la domanda di richiesta del contributo?
La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma online, gestita da Invitalia (disponibile online all’indirizzo web che verrà comunicato in seguito, con avviso istituzionale sul sito del Ministero) dove sarà caricato il modulo elettronico per le domande.
L’accesso potrà essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata.
Per gli utenti privati, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- il codice fiscale e il documento d’identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore.
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per i condomini, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore;
- delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Per ogni domanda presentata, il sistema verificherà che non ci siano altre istanze intestate allo stesso nome e la disponibilità effettiva delle risorse; entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. Successivamente sarà effettuato l’accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari.
Quali spese rientrano nel bonus?
Oltre al rimborso per l’acquisto delle infrastrutture di ricarica, il contributo è previsto anche per le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).